La prima visita dal chirurgo plastico perché è giusto pagarla?

Quante volte avete desiderato ricevere un parere professionale su quella gobba del vostro naso che non sopportate più di vedere? Oppure avere una stima di spesa per avere finalmente il seno dei vostri sogni? Tantissime.
Tuttavia a frenare la possibilità di realizzare questi sogni “estetici “si mette di mezzo la prima visita dal chirurgo plastico che è a pagamento. Sì esatto, la prima visita conoscitiva dal chirurgo plastico è quasi sempre a pagamento, salvo rarissime eccezioni. Le motivazioni possono essere numerose e collegate tra loro in diversi modi, ma oggi vorrei parlare dei 5 motivi fondamentali che giustificano questa scelta da parte del chirurgo.

1. La specializzazione del chirurgo al quale vi state riferendo

In Italia tutti i medici possono eseguire degli interventi di chirurgia plastica, ma ovviamente a nessuno farebbe piacere che fosse un otorino a rifare un seno oppure un dentista ad occuparsi di una rinoplastica. Esattamente come avviene in ogni altro campo, anche il chirurgo plastico mette a disposizione dei pazienti le sue conoscenze specialistiche, frutto di anni di studi, ed è giusto che vengano pagate alla stregua di altri servizi. Il che porta alla seconda motivazione…

2. La professionalità del chirurgo

Anche in questo caso, come avviene in qualsiasi altro campo lavorativo che offra servizi, è il “peso” dell’esperienza del chirurgo a fare la differenza. La sua professionalità e la sua manualità devono essere riconosciute anche in termini economici nel momento in cui vengono interpellate.

3. La meticolosità della visita

Nonostante possa sembrare un qualcosa di veloce e superficiale, giusto a “titolo informativo”, in realtà la prima visita dal chirurgo plastico è spesso estremamente complessa ed impegnativa. Il chirurgo infatti non si limita solo a valutare l’aspetto estetico di quello che il paziente richiede, ma anche l’impatto complessivo che l’intervento potrà avere. Non si tratta solo dell’aspetto fisico ma anche di quello psicologico; spesso i pazienti arrivano con delle grandissime aspettative senza neppure essere certi di quale possa essere il risultato effettivo. Per questo motivo la visita risulta spesso lunga e richiede un grande impegno da parte del chirurgo.

4. L’obiettività della consulenza

Un chirurgo estetico che effettua gratuitamente la prima visita ha spesso come obiettivo quello di operare il maggior numero di pazienti possibili, senza tuttavia prestare attenzione alle reali necessità del paziente. Il fatto di pagare la prima visita è dunque un incentivo per il chirurgo ad essere il più obiettivo possibile riguardo a tutti gli aspetti legati al paziente e alla fattibilità dell’intervento richiesto.

5. Gli standard qualitativi

A nessuno piacerebbe entrare in una struttura fatiscente e mediocre per sottoporsi ad un intervento di chirurgia. Lo studio in cui viene ricevuto al momento del primo colloquio, è sicuramente il primo impatto che il paziente ha con il chirurgo. Spesso il professionista visita all’interno della struttura stessa in cui opera, la quale deve rispettare degli standard qualitativi di igiene, strumentazione ecc… Tutto ciò ha ovviamente dei costi di mantenimento che il chirurgo stesso deve sostenere e che di conseguenza incidono anche sul costo della prima visita.

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